Lipari in barca a vela

Acquacalda

Acquacalda	NO	N	NE
38°31.268'N 14°56.484'E	O		E
10 m - Sabbia	SO	S	SE

A nord dell'isola, tra Punta Castagna e Punta Legno Nero, appena a mezzo miglio a ovest della spiaggia di Punta Castagna, si estende il centro abitato di Acquacalda, edificato a poca distanza dalla battigia, lungo un tratto di costa occupato da un'estesa spiaggia grigia di ghiaia e pomice: la spiaggia attrezzata di Acquacalda.

Acquacalda, frazione del comune di Lipari, distante circa 10 chilometri dal centro comunale, non presenta in sé particolari attrazioni ma offre un ulteriore ancoraggio con possibilità di usare il tender per raggiungere la terraferma e i servizi del centro abitato.

Lungo il tratto costiero davanti il paese, è presente una piccola banchina in metallo, non adatta all'ormeggio di imbarcazioni da diporto ma utilizzabile da piccoli natanti.

A est della banchinetta si trovano i resti di un altro pontile, un tempo destinato ad uso commerciale per il traffico di pomice, che si estendeva per circa cento metri dalla battigia ma che ormai è abbandonato all'erosione del mare e del tempo.

Per chi arriva dal mare, il litorale appare poco attraente e piuttosto deturpato dall'insediamento umano, sebbene resti ancora percepibile la bellezza del contesto panoramico circostante, dominato dallo sfondo di un'imponente montagna bianca di pietra pomice e dal paesaggio verdeggiante.

La zona è poco frequentata dai diportisti, anche in alta stagione; soltanto in caso di forti venti da sud viene raggiunta dalle imbarcazioni in cerca di possibile ridosso.

L'ampia spiaggia attrezzata non è molto affollata, nemmeno in piena stagione balneare.

Lungo il corso principale, che si estende per tutta la lunghezza della spiaggia, sono presenti dei ristoranti e bar. Da Acquacalda è possibile raggiungere gli altri centri abitati di Lipari ricorrendo ai mezzi pubblici o al servizio taxi.

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Punta Castagna

Punta Castagna	NO	N	NE
38°31.385'N14°57.320'E	O		E
7m - Sabbia e roccia	SO	S	SE

Sul versante nord dell'isola appena a ovest di Punta Castagna, la costa forma una leggera rientranza e la ripida scogliera di roccia chiara a strapiombo sul mare lascia spazio alla Spiaggia dei Gabbiani, un contesto suggestivo ed invitante per una piacevole sosta.

L'acqua limpida e trasparente, di un azzurro reso corposo dal grigio fondale perlopiù sabbioso, invita al bagno; e una volta in acqua, sarà difficile resistere alla tentazione di fare una nuotata fino alla spiaggia ed una passeggiata esplorativa a piedi nudi alle pendici della ripida roccia che fa da contorno.

Nonostante l'indubbia bellezza, il posto è poco frequentato dai diportisti e dalle numerose barche da noleggio che, forse per mancanza di tempo, passano solitamente al largo nel far rotta verso Salina o verso Panarea o, se in arrivo a Lipari, preferiscono di norma ancorare nelle acque cristalline della vicina 'Spiaggia Pomice' di Porticello.

Per contro, sarà facile ritrovarsi in compagnia di piccole imbarcazioni locali, piccoli motoscafi e gommoni da uscita giornaliera, più assidui frequentatori, che però sono soliti ancorare sui bassifondi in prossimità della spiaggia, a distanza dallo spazio utile per l'ancoraggio delle imbarcazioni da diporto.

La spiaggia non è raggiungibile via terra, quindi non è mai affollata e non presenta alcun servizio organizzato.

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Da Porticello a Capo Rosso

Cave di pomice	NO	N	NE
38°30.587'N 14°57.938'E	O		E
4 m - Sabbia	SO	S	SE

Capo Rosso	NO	N	NE
38°30.352'N 14°58.036'E	O		E
5 m - Sabbia	SO	S	SE

Nel tratto di costa orientale di Lipari, situata fra Punta Castagna a nord e Capo Rosso a sud, si trova una delle attrazioni più conosciute delle Eolie, per la limpidezza delle acque e i residui di architettura industriale di quello che un tempo fu il fiorente stabilimento per la lavorazione della pietra pomice.

Le cave di pomice sono scavate nella montagna che sovrasta la riva e il loro colore bianco abbagliante si riconosce da lontano, per chi arriva dal mare, rendendole punto cospicuo di rilievo.

Avvicinandosi si inizia a scorgere il vecchio pontile di ferro, ormai arrugginito e pericolante, ai tempi utilizzato per il carico e scarico di materiali. Appena a ridosso della terraferma, inizia il vero spettacolo.

I residui dell'estrazione e della lavorazione della pomice e l'erosione della costa hanno col tempo provocato l'accumularsi di materiale sul fondo del mare creando un fondale chiarissimo che rende l'acqua di un turchese abbagliante, molto diverso da quello di tutti gli altri ancoraggi delle Eolie.

Il sito è molto particolare: l'inconfutabile bellezza dei colori del mare e del contesto geografico, contrastano nettamente con la decadenza delle costruzioni industriali abbandonate lungo tutto il tratto costiero.

L'osservatore resta confuso di fronte a un tale spettacolo che evoca sentimenti contrastanti, tra la stupefacente bellezza e l'orrido abbandono.

In corrispondenza del vecchio pontile, la Spiaggia di Porticello, raggiungibile via terra e sempre molto affollata, definisce la parte iniziale del tratto costiero considerato, che prosegue tra chiare scogliere, cave e piccole spiaggette, per terminare a Capo Rosso, con la sua caratteristica parete verticale rossastra e la limitrofa spiaggia attrezzata (White beach Lido).

Durante il giorno il sito è molto frequentato, sia dai diportisti che dai barconi turistici delle guide locali che offrono tour via mare. Il passa e spassa di barche e mezzi di trasporto di linea movimenta la zona nel corso di tutta giornata.

La sera molte imbarcazioni vanno via e quelle che restano per la notte non sono numerosissime. Comunque, data l'ampiezza dell'area di fonda utile, anche in pieno agosto si riuscirà ad ancorare e varrà la pena restare per la notte.

Sarà memorabile risvegliarsi in questo luogo fatato e respirarne l'atmosfera durante le prime ore del mattino, prima che si riaprano i sipari...

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Canneto

Canneto nord	NO	N	NE
38°29.738'N 14°57.770'E	O		E
7 m - Sabbia	SO	S	SE

Canneto sud	NO	N	NE
38°29.175'N 14°58.262'E	O		E
8 m - Sabbia	SO	S	SE

Lungo la costa orientale di Lipari, nel tratto delimitato a nord da Capo Rosso e a sud dall'estremità nord-orientale del Monte Rosa, si apre l'ampia baia che ospita il paese di Canneto.

Arrivando da nord, immediatamente dopo Capo Rosso, è facile identificare la bella spiaggia attrezzata di Lido Spiaggia Bianca, sita in una caratteristica caletta incastonata fra le rocce, frequentata soprattutto da chi visita l'isola via terra. Subito dopo, proseguendo verso sud, ha inizio il tratto costiero occupato dal paese.

Il centro abitato, stretto tra il mare e la collina, si estende per circa un miglio lungo una spiaggia di ghiaia grigia, molto frequentata dai bagnanti.

Lungo la spiaggia si estende il lungomare di Marina Garibaldi, la via principale del paese, da cui delle stradine perpendicolari più piccole conducono alle abitazioni.

La parte della spiaggia più vicina al Monte Rosa è chiamata Unci, quella più lontana Calandra. Pur non presentando nessuna possibilità di attracco in banchina, la spiaggia di Canneto è facilmente raggiungibile con il tender, offrendo così una valida alternativa all'approdo di Lipari per la discesa a terra.

Il paesino è vivace sia di giorno, data l'affluenza alla spiaggia attrezzata, che nelle ore serali, per la presenza di locali di vario genere.

Ci sono diversi supermercati per il rifornimento della cambusa e un paio di negozi che trattano attrezzatura nautica. È, inoltre, possibile far ricorso ai mezzi pubblici collettivi, ai taxi o noleggiare un mezzo, per organizzare eventuali spostamenti via terra verso ogni altra meta dell'isola.

Il contesto geografico della baia di Canneto è molto bello, anche se il paesaggio, non più incontaminato a causa della presenza del paese sul mare, non può essere annoverato fra le principali meraviglie panoramiche di Lipari.

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La rada di Lipari

Sud Pignataro	NO	N	NE
38°28.610'N 14°57.538'E	O		E
8 m - Sassi	SO	S	SE

Marina Corta	NO	N	NE
38°27.905'N 14°57.515'E	O		E
10 m - Sabbia e Alghe	SO	S	SE

Portinente	NO	N	NE
38°27.634'N 14°57.435'E	O		E
10 m - Sabbia e roccia	SO	S	SE

Punta di Capistello	NO	N	NE
38°27.385'N 14°57.581'E	O		E
8 m - Sabbia e roccia	SO	S	SE

Sul lato est di Lipari, a sud di Monte Rosa, il tratto costiero delimitato a nord dall'estremità orientale del monte e a sud da Punta San Giuseppe, forma un ampio golfo all'interno del quale si colloca la Rada di Lipari, capoluogo delle isole Eolie.

Provenendo da nord, oltre il tratto occupato dalle pareti verticali del Monte Rosa, un susseguirsi di strutture portuali occupa la costa senza soluzione di continuità fino a punta S. Giuseppe. Fra queste, un pontile di ferro è adibito esclusivamente al rifornimento di carburante (38°28.565'N, 14°57.445'E).

Nonostante l'ampiezza dell'area portuale, nessuna struttura fra quelle accessibili al diporto offre protezione da ogni direzione del vento e del mare; ovunque, lo Scirocco rende infrequentabile la zona.

La rada di Lipari è un luogo da frequentare per rifornimenti, scalo a terra, riparazioni; non di certo un contesto selvaggio in cui perdersi nel silenzio e nella tranquillità.

Durante il giorno, fino al tramonto, un incessante passa e spassa di imbarcazioni e mezzi di linea provenienti da ogni dove rende movimentata la sosta.

In porto è indispensabile usare più parabordi possibile e prestare molta attenzione al disallineamento degli alberi, dato che le onde dei mezzi in movimento entrano regolarmente all'interno delle strutture causando molto ondeggiamento.

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Spiaggia Praia di Vinci

Praia di Vinci	NO	N	NE
38°26.400'N 14°57.023'E	O		E
12 m - Sabbia	SO	S	SE

In corrispondenza dell'estremità meridionale di Lipari, tra i Faraglioni a ovest e Punta della Crepazza a est, in un tratto costiero a forma di conca, compreso fra scenografiche pareti rocciose dalle sfumature rossastre, trova spazio una delle più conosciute spiagge dell'isola: la spiaggia Praia di Vinci.

Selvaggia e affascinante, si tratta di un'incantevole striscia di sabbia stretta e lunga circa 500 metri, bagnata da acque limpide e cristalline, perfette, soprattutto nel tardo pomeriggio, per praticare lo snorkeling.

In spiaggia, il paesaggio incontaminato circostante e il panorama mozzafiato, dominato dai Faraglioni e dalla vista su Vulcano, rendono l'atmosfera magica. Sul finire della giornata, appena prima del tramonto, quando il grosso dei visitatori è già sulla via del rientro, gli ultimi raggi di sole rendono più caldi i colori e il silenzio prende finalmente il sopravvento.

La spiaggia Praia di Vinci non ha servizi ed essendo raggiungibile soltanto via mare non è mai troppo affollata. Tuttavia, rientrando fra le tappe più ambite delle escursioni turistiche via mare che partono dalla vicina Marina Corta, è sempre movimentata durante le ore centrali del giorno. Anche i diportisti giungono numerosi ma soltanto in pochi decidono generalmente di passarvi la notte.

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I Faraglioni

Faraglioni	NO	N	NE
38°26.416'N 14°56.683'E	O		E
9 m - Roccia	SO	S	SE

Sul versante meridionale dell'isola, immediatamente a sud di Punta del Perciato, due formazioni rocciose emergono imponenti dal mare a una distanza di circa 350 metri dalla costa; sono i Faraglioni di Lipari: Pietra Lunga e Pietra Menalda.

Il panorama da cartolina è uno dei più belli dell'isola, con le due rocce che si stagliano fiere appena davanti la frastagliata scogliera di roccia vulcanica, in questo punto particolarmente variopinta, e l'isola di Vulcano sullo sfondo opposto, con il cratere sempre fumante e ingiallito dai gas sulfurei.

I fondali adiacenti ai Faraglioni, particolarmente interessanti, meritano un bagno con maschera e pinne, soprattutto nel tardo pomeriggio, prima del tramonto, e sono quotidianamente meta di pellegrinaggio degli amanti delle immersioni subacquee.

Nella sua indubbia bellezza e varietà, quest'angolo di Lipari rientra certamente nella lista dei più emblematici di tutto l'arcipelago delle Eolie, una tappa assolutamente da non perdere.

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Punta Perciato e le Formiche

Perciato e Formiche	NO	N	NE
38°26.767'N 14°56.510'E	O		E
8 m - Sabbia	SO	S	SE

In corrispondenza dell'estremità meridionale dell'isola, a nord di Punta del Perciato, l'alta scogliera rocciosa prosegue decisa verso nord.

Lasciando a dritta le Formiche, aggirandole a distanza di sicurezza, e proseguendo in rotta di avvicinamento alla terraferma, si scorge facilmente un punto in cui la costa forma una piccola ansa, immediatamente a nord di un faraglione dalla forma a colonna, che fuoriesce per una ventina di metri dal livello del mare.

Avvicinandosi, il mare limpido comincia progressivamente ad assumere un bel colore turchese, lasciando scorgere in trasparenza lo sfondo del fondale sabbioso. L'alta costa rocciosa, chiara, a tratti variegata da tonalità che passano dal giallo al rosa, fa da cornice ad un altro scorcio di Lipari assolutamente da non perdere.

Il fondale intorno alle Formiche, facilmente raggiungibili anche a nuoto, è molto interessante ed è spesso meta degli appassionati di immersioni. Molto suggestiva la vista dei Faraglioni e di Vulcano attraverso l'arco naturale di Punta del Perciato, anch'essa raggiungibile a nuoto o con il tender.

La zona, non accessibile via terra, non risulta particolarmente affollata, data la prossimità di altre aree di fonda nei dintorni (Faraglioni, Valle-muria, Punta della Crepazza) e per via dello spazio utile di ancoraggio relativamente ridotto.

Così, arrivando presto al mattino per conquistare un angolo della baia, la sosta sarà certamente piacevole e poco rumorosa e il bagno uno dei più belli da ricordare.

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Vallemuria

Vallemuria	NO	N	NE
38°27.602'N 14°55.955'E	O		E
7 m - Sabbia	SO	S	SE

La costa occidentale di Lipari, a sud di Punta Fontanello, inizia a curvare dolcemente rientrando verso est e formando un'ansa profonda sovrastata a nord da alte scogliere che, proseguendo verso est, finiscono con l'ammorbidirsi in più dolce paesaggio collinare che prosegue verso sud e alle cui pendici, una coppia di spiagge di sassi ne definisce i contorni sul mare.

Si tratta delle spiagge di Vallemuria, un luogo selvaggio e incontaminato, pressoché deserto: si nota solo qualche casa distante sulle alture circostanti. Fra le colline, un sentiero consente ai non numerosi bagnanti di raggiungere la spiaggia pietrosa. A terra nessun servizio; scarsa, se non addirittura assente, la copertura per il cellulare.

Con il tender è possibile fare un bel giro sfilando la costa della rada da nord a sud fino a raggiungere la piccola conca della Piscina di Venere in corrispondenza dell'estremità sud della baia. Ovunque il mare è trasparente e assume le più svariate colorazioni che invogliano al bagno.

Durante il giorno arrivano parecchie imbarcazioni ma la sera, solitamente, se ne vanno in molti ed è facile passare la notte da soli, in tranquillità assoluta.

Allora, non resta che restare affascinati dal tramonto mozzafiato, osservando le sagome di Filicudi ed Alicudi che si stagliano all'orizzonte mentre tutt'attorno la scogliera assume dei colori rosati estremamente suggestivi.

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